Repubblica 21/03/2023

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Limite mandati, presidenti in pressing

Maxiriunione dei presidenti di Federazione stamattina in sala Giunta a Palazzo H. Tema, limite ai mandati. Con la legge attuale, dopo Parigi 2024, circa venti presidenti non potrebbero ricandidarsi avendo superato tre cicli olimpici, 12 anni. C'è molta tensione. Anche perché dovrebbero lasciare nomi importanti come Petrucci, Chimenti, Binaghi, Urso, Matteoli, Casasco, Abbagnale, Buonfiglio, Aracu, Luciano Rossi, Scarzella. Molti di loro hanno fatto la storia dello sport e vinto tante medaglie. Presente al summit anche un avvocato esperto di diritto sportivo. Tutti i presidenti sono stati d'accordo nel portare avanti la mozione di appoggio al ricorso che è stato presentato alla Corte Costituzionale. Dopo una sentenza del Tar, i presidenti si augurano adesso che la Consulta possa dichiarare incostituzionale questa legge in quanto andrebbe a incidere su enti privati quali le Federazioni sportive. I tempi per presentare questa mozione di appoggio sono stretti, l'ultimo giorno utile è il 28 marzo. Molti gli interventi, fra questi anche di Giunio De Sanctis, n.1 della Federbocce che è al suo secondo mandato. "Questa legge è ingiusta, tutto lo sport deve essere compatto". Molti presidenti si augurano anche che il Coni possa intervenire per appoggiare il ricorso alla Consulta ma Malagò (così come Pancalli) rappresenta un Ente pubblico e non può, e nemmeno vuole, mettersi contro le leggi dello Stato. Le prime Federazioni dovrebbero andare al voto nel settembre-ottobre del 2024, non manca ormai molto tempo. E la paura cresce.

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